Gemma ha ragione. PUNTO

Non avrei mai voluto commentare la puntata di oggi 23 settembre 2015 di Uomini e Donne, visto che la trasmissione non è partita nel migliore dei modi, e non parlo degli ascolti, perché, se dovessimo giudicare il programma in base allo share, allora faremmo prima a lasciare tutto in mano ai computer e a far decidere la programmazione a loro in base ai numeri registrati: parlo proprio del racconto, che in queste prime puntate è sempre lo stesso, tra Gilda, Francesco, Rina, Maria e qualche interessante comparsa (il bell'Alessio: si chiama così, vero?).

Siamo ancora agli inizi, è vero, ma se il buongiorno si vede dal mattino... Va beh lasciamo perdere e arriviamo subito a Gemma (vi ricordo che la puntata potrete rivederla interamente seguendo questo link a Witty TV): anche se più volte non sono stato d'accordo con il suo modo di fare, e cioè con questo suo modo di approcciarsi al Gabbiano George, in questo periodo non posso che darle ragione, anche perché, diciamocela, con Gianni e Tina di mezzo riesce difficile parteggiare per i loro poveri bersagli.

Io dico una cosa: perché questa donna dev'essere attaccata anche dopo aver preso la decisione più sensata del suo percorso a Uomini e Donne? Georgenon le è andato più bene, per fortuna, e quindi ha deciso di lasciarlo, di chiudere tutto e di iniziare nuove conoscenze. Qualcuno dice che sta facendo la vittima e che avrebbe dovuto svegliarsi prima: forse è vero, ma non dimentichiamo che 1. Era una donna, e lo è tuttora, innamorata 2. Raccontare i fatti così come sono andati (secondo lei, almeno) non significa mica fare la vittima: altrimenti non fatela parlare e scrivetele quello che deve dire.

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Per quanto riguarda Giorgio Manetti, è vero che è stato sempre corretto, gentile ed educato, ma forse non è riuscito a vedere quello che qualcun altro avrebbe visto: e cioè che Gemma stava soffrendo sul serio. A chi non è mai capitato di nascondere le proprie sofferenze per paura di perdere qualcuno? Non ci vedo niente di scandaloso e condannabile nel comportamento della Galgani e forse sarebbe l'ora di finirla di farla passare per una visionaria.