Oggi vogliamo proporvi un'intervista che abbiamo chiesto a Francesco Zecchini di Uomini e Donne verso la fine del mese di dicembre e che abbiamo aspettato a pubblicare sia per via del periodo di feste (che l'avrebbe sicuramente fatta passare in secondo piano) sia perché avevamo già previsto, fortunatamente,il ritorno di Mario in trasmissione e soprattutto che si sarebbe parlato molto a lungo sia di lui di Claudio anche dopo la fine del trono. Quale motivo migliore dunque, se non quello del ritorno di Mario in trasmissione e delle litigate con Sonia (amica stretta di Francesco), per tornare a parlare del primo trono gay della storia di Uomini e Donne? Leggete con attenzione tutto perché l'intervista è succosissima e Francesco, come sempre, pur con educazione e garbo, ha detto tutto ciò che pensa senza timore di eventuali giudizi o critiche.
Cosa pensa della scelta di Claudio? Claudio avrebbe scelto Mario se Francesco non gli avesse detto chiaramente che il suo sarebbe stato un no? E cosa farebbe se gli fosse proposto il trono? Insomma di cose da leggere ne avete parecchie! Buona lettura!
G: "Ciao, Francesco. Anzitutto grazie per aver accettato la nostra intervista subito. A Uomini e Donne forse sei stato uno dei corteggiatori meno prevedibili degli ultimi anni. Anche se non avevi mai dato certezze sul sì penso che nessuno avrebbe mai pensato a un tuo no certo (noi stessi avevamo immaginato te e Claudio uscire fuori dallo studio e quindi al lieto fine). Col senno di poi e cioè dopo aver visto com'è andata a finire rifaresti tutto o pensi di aver vissuto questa situazione con troppa ansia e razionalità? In fin dei conti era palese che all'inizio tu e Claudio foste una specie di coppietta alle prime armi..."
F: Non so se io sia stato il corteggiatore più anomalo degli ultimi anni perché non avevo mai visto il programma. In ogni caso io l'ho vissuta proprio come se fosse una relazione, cioè come due persone normalissime che si stanno conoscendo, quindi con tutti i dubbi che possono scaturire dal conoscere una persona nuova. Il rammarico può esser quello di non aver trovato la persona giusta che mi avrebbe permesso di aprire il mio cuore.
G: "Nonostante le critiche di Tina e Gianni (non esagerate, bisogna dirlo) e gli applausi continui a Mario Serpa (che vuoi o non vuoi comunque destabilizzano) hai continuato a mantenere la tua linea: non hai mai alzato la voce, sei sempre stato educato e l’unica volta che hai cercato di andartene dallo studio Claudio è riuscito a convincerti a restare. Ripercorrendo un po’ la tua esperienza qualcuno potrebbe accusarti però di incoerenza (anche perché in molti casi si è visto che Claudio ti piaceva davvero e non poco): quanto ti hanno frenato le telecamere e il fatto che tutto ciò che facessi fosse visto da tutti? E quanto invece è pesata la presenza di Mario sulla tua decisione finale? Sei sicuro insomma di non essere stato influenzato da altro?
F: Se io sono arrivato al punto di dirgli che gli avrei detto no è perché realmente pensavo questo, consapevole del fatto di aver perso un'occasione sia a livello sentimentale, ma se non ti scatta non ti scatta, sia per tutte le possibilità che poteva dare l'uscire con una persona da quel programma, perché in primis vengo io e poi tutto il resto... Sono arciconvito che tutto sia dipeso da me, anche perché a me di Mario non interessava nulla. Io ho vissuto il mio percorso in base a ciò che io pensavo e provavo. Volevo capire realmente cosa potesse essere meglio per me fare. Le critiche ricevute possono destabilizzare lì per lì, nel contesto della trasmissione, ma al di fuori non c'era niente che mi impediva di viverla a livello normale. Dovevo capire io se Claudio potesse essere la persona giusta. Quando ho avuto la sensazione che per svariati motivi lui forse non era quello giusto per me ho portato avanti la mia linea. Non ho mai alzato la voce perché io non sono così: mi sembra assurdo che uno debba gridare per farsi sentire. Mi sono accorto che in quel contesto è forse così ma io non posso snaturarmi per due mesi in una trasmissione: io sono quello nel bene o nel male.
G: "Ciao, Francesco. Anzitutto grazie per aver accettato la nostra intervista subito. A Uomini e Donne forse sei stato uno dei corteggiatori meno prevedibili degli ultimi anni. Anche se non avevi mai dato certezze sul sì penso che nessuno avrebbe mai pensato a un tuo no certo (noi stessi avevamo immaginato te e Claudio uscire fuori dallo studio e quindi al lieto fine). Col senno di poi e cioè dopo aver visto com'è andata a finire rifaresti tutto o pensi di aver vissuto questa situazione con troppa ansia e razionalità? In fin dei conti era palese che all'inizio tu e Claudio foste una specie di coppietta alle prime armi..."
F: Non so se io sia stato il corteggiatore più anomalo degli ultimi anni perché non avevo mai visto il programma. In ogni caso io l'ho vissuta proprio come se fosse una relazione, cioè come due persone normalissime che si stanno conoscendo, quindi con tutti i dubbi che possono scaturire dal conoscere una persona nuova. Il rammarico può esser quello di non aver trovato la persona giusta che mi avrebbe permesso di aprire il mio cuore.
G: "Nonostante le critiche di Tina e Gianni (non esagerate, bisogna dirlo) e gli applausi continui a Mario Serpa (che vuoi o non vuoi comunque destabilizzano) hai continuato a mantenere la tua linea: non hai mai alzato la voce, sei sempre stato educato e l’unica volta che hai cercato di andartene dallo studio Claudio è riuscito a convincerti a restare. Ripercorrendo un po’ la tua esperienza qualcuno potrebbe accusarti però di incoerenza (anche perché in molti casi si è visto che Claudio ti piaceva davvero e non poco): quanto ti hanno frenato le telecamere e il fatto che tutto ciò che facessi fosse visto da tutti? E quanto invece è pesata la presenza di Mario sulla tua decisione finale? Sei sicuro insomma di non essere stato influenzato da altro?
F: Se io sono arrivato al punto di dirgli che gli avrei detto no è perché realmente pensavo questo, consapevole del fatto di aver perso un'occasione sia a livello sentimentale, ma se non ti scatta non ti scatta, sia per tutte le possibilità che poteva dare l'uscire con una persona da quel programma, perché in primis vengo io e poi tutto il resto... Sono arciconvito che tutto sia dipeso da me, anche perché a me di Mario non interessava nulla. Io ho vissuto il mio percorso in base a ciò che io pensavo e provavo. Volevo capire realmente cosa potesse essere meglio per me fare. Le critiche ricevute possono destabilizzare lì per lì, nel contesto della trasmissione, ma al di fuori non c'era niente che mi impediva di viverla a livello normale. Dovevo capire io se Claudio potesse essere la persona giusta. Quando ho avuto la sensazione che per svariati motivi lui forse non era quello giusto per me ho portato avanti la mia linea. Non ho mai alzato la voce perché io non sono così: mi sembra assurdo che uno debba gridare per farsi sentire. Mi sono accorto che in quel contesto è forse così ma io non posso snaturarmi per due mesi in una trasmissione: io sono quello nel bene o nel male.
Francesco dopo Uomini e Donne: "La vita va avanti, non penso più a Claudio"
G: "Crediamo che Claudio sia stato un tronista modello e che sia un ragazzo onesto. Anche a noi però non è piaciuto per niente il modo in cui ha parlato del vostro bacio, che era senz’altro un gesto importantissimo da parte di entrambi considerato non solo il tuo carattere ma anche la situazione che stavate vivendo. Non è che ti aspettavi qualcosa di più dopo il bacio e non avendo visto quel qualcosa (da parte di Claudio e non tua) hai iniziato a dubitare e a farti mille paranoie?"
F: La mia decisione di un eventuale no è dovuta a tanti fattori: al fatto caratteriale di Claudio. Lui sicuramente è un bravissimo ragazzo, però un bravissimo ragazzo non sempre riesce a farti aprire, quindi magari alcune sue sfaccettature, le poche attenzioni, il chiedermi sempre di essere diverso da come in realtà sono e altre cose, tra cui il fatto che ho capito che se alcuni gesti non mi venivano spontanei dipendevano dal fatto che non fosse scattata la scintilla... Ho tirato i remi in barca. Questo non vuol dire che Claudio non mi piacesse, anzi, però non basta. Ci dev'essere anche altro.
G: Pensi ancora a Claudio?
F: No, la vita va avanti. Vedo quello che succede, quindi volente o nolente è una cosa televisiva, rientro ancora nel mondo di Uomini e Donne. Io spero solo che lui sia contento perché non vedo il motivo per cui dovrei augurare il contrario. Non penso direttamente a Claudio, assoltamente no, questo no.
F: La mia decisione di un eventuale no è dovuta a tanti fattori: al fatto caratteriale di Claudio. Lui sicuramente è un bravissimo ragazzo, però un bravissimo ragazzo non sempre riesce a farti aprire, quindi magari alcune sue sfaccettature, le poche attenzioni, il chiedermi sempre di essere diverso da come in realtà sono e altre cose, tra cui il fatto che ho capito che se alcuni gesti non mi venivano spontanei dipendevano dal fatto che non fosse scattata la scintilla... Ho tirato i remi in barca. Questo non vuol dire che Claudio non mi piacesse, anzi, però non basta. Ci dev'essere anche altro.
G: Pensi ancora a Claudio?
F: No, la vita va avanti. Vedo quello che succede, quindi volente o nolente è una cosa televisiva, rientro ancora nel mondo di Uomini e Donne. Io spero solo che lui sia contento perché non vedo il motivo per cui dovrei augurare il contrario. Non penso direttamente a Claudio, assoltamente no, questo no.
Francesco risponde ai nostri lettori: tre domande scomode
G: "Non si può dire di te che tu non sia un ragazzo schietto, e quindi abbiamo raccolto dai nostri lettori alcune domande un po’ scomode, diciamo così:
- Sei stato accusato di essere un finto perché in TV ti sei lasciato andare solo a telecamere spente e su Facebook facevi foto ovunque, anche con i protagonisti di questa stagione di Uomini e Donne, e con estrema naturalezza. Chi è il vero Francesco? E cosa ti ha spinto a partecipare a un programma televisivo nonostante il tuo carattere piuttosto riservato?
F: Guarda: non c'entra assolutamente niente il discorso social rispetto alla timidezza, anche perché non ho mai detto di esser timido. Mai mai mai! Semplicemente il parlare di cose personali ed emozioni non è una cosa semplice: uno avrebbe l'imbarazzo a parlarne anche a tavola con i propri amici o con i genitori. I social li ho sempre usati sia prima e li userò dopo e questo non c'entra assolutamente niente con la trasmissione. Mi posso mettere anche a torso n*do su Facebook, con una telecamera di un telefono, ricordiamolo, non con centocinquanta persone che ti guardano o venti persone di una troupe televisiva. Critiche, a parere mio, infondate e senza una base. Il vero Francesco è quello che si è visto lì, è quello che si vede fuori, è quello di Instagram, di Facebook e quello che faccio nel mio quotidiano. Il lavoro, gli amici, voglio la famiglia sempre accanto a me, cerco una famiglia mia. Il vero Francesco non è part time: quello che avete visto sono io. Semplicemente in un contesto televisivo uno può essere un po' intimorito. Non ho dovuto recitar nulla, sono stato me stesso nel bene e nel male, soprattutto nel male perché sicuramente non sono stato una persona comoda. - Qualcuno pensa che la tua ultima esterna a Verona sia stata fatta solo per allungare il brodo. Fuori dagli studi e lontano dalle critiche degli opinionisti come giustifichi quel gesto? Per avere chiarezza non bastava uscire magari a Roma senza andare a casa di Claudio?
F: No, io penso proprio che fosse necessario in quel momento perché dovevo capire se la persona che avevo di fronte fosse la scelta giusta o sbagliata . Mi è servito andare a casa di Claudio... cioè a Verona. Questo moralismo "vai a casa di..." lo trovo eccessivo. Nessuno lo ha obbligato a invitarmi in casa, al massimo vedevo il suo bar come lo possono vedere centinaia persone, o fare un giro per la città. Lo dovevo a me stesso per capire le sensazioni che mi suscitava in quel determinato momento. Della trasmissione no, assolutamente no: non c'entra niente l'essere scappato dalla trasmissione per essere più sereno a Verona. Era una conseguenza di ciò che stava accadendo: avevo promesso che ci avrei provato e ci ho provato fino alla fine. E assicuro che il fatto di allungare il brodo... io ormai ero alla fine... una settimana o in più non sarebbe cambiato assolutamente nulla. Non era assolutamente allungare il brodo, anzi per me avrei fatto una migliore figura ad andarmene via prima. - Se fossi stato tu il tronista e avessi avuto come corteggiatore Claudio e i suoi corteggiatori, Mario compreso, con chi saresti arrivato alla fine? Tornassi indietro e ti proponessero di fare il tronista invece del corteggiatore, cancelleresti quello che hai vissuto con Claudio per poterti fare la tua esperienza?"
F: Io da tronista avrei tenuto Mattia e basta. Magari Mario per la dolcezza che aveva dimostrato alla prima puntata, e basta. In verità il rifarlo adesso sarebbe davvero una passeggiata di salute a confronto della prima volta: sarebbe molto più semplice, però nessuno mi ha mai proposto di essere tronista e non penso neanche che possa essere la persona che loro vorrebbero sul trono. Non so per quale motivo ma questa è la mia sensazione.
La scelta di Claudio: "Non sarebbe stata così scontata se avessi insistito"
G: "Anche se il vostro rapporto è stato molto combattuto Claudio è partito subito in quarta con te, vuoi perché non ti sei lasciato subito andare vuoi per il tuo aspetto fisico vuoi per altro. Poi tutto è iniziato a cambiare quando gli hai fatto presenti le tue insicurezze. Alla scelta Claudio ha persino detto che nelle ultime settimane voleva testare la reazione di Mario e il loro rapporto per avere una “certezza”: premesso che non dubitiamo della buona fede di Claudio, non pensi che le sue frasi siano state eccessive e un po’ di circostanza? In fin dei conti sembrava (in queste ultime settimane) più interessato a capire qualcosa da te che da Mario… Secondo te, se fossi stato tu più sicuro la scelta di Claudio sarebbe stata sempre Mario?"
F: Credo che se avessi insistito fino alla fine non sarebbe stata così scontata la scelta di Mario. Palesandogli la mia decisione l'ho incanalato nel concentrare le sue attenzioni verso Mario. Non sto dicendo che Mario sia stato un ripiego: l'ho portato a concentrarsi più su di lui. Caso vuole che lui ha detto che la scelta ce l'aveva in testa quando io gli ho detto che per me era un no. La buona fede non la metto in dubbio. Le frasi di circostanza ci possono stare perché se Mario sarebbe stato la sua scelta era giusto dirgli quelle parole, magari non ci posso credere fino in fondo però è giusto così.
G: "Non abbiamo mai nascosto che sei stato a nostro avviso un corteggiatore educato, rispettoso, una bella persona insomma, e nell’intervista che ci ha rilasciato Emanuele Maringola, abbiamo avuto conferma di tutto. Forse un tuo trono sarebbe diverso e lì avendo tu più certezze ed essendo libero sentimentalmente potresti far vedere altri lati del tuo carattere che hai sempre detto di non aver mostrato a sufficienza in questo percorso. Accetteresti mai il ruolo di tronista (e tutte le critiche che ne deriverebbero)?"
F: Sono abbastanza tranquillo e sereno che il trono non me lo offrirebbero mai. Ipotizzando che lo fossi uscirebbero tanti lati del mio carattere differenti: non sono solo quello che si è visto, non vuol dire che io sia un'altra persona ma semplicemente che non sono solo quello. Fare il tronista è completamente diverso. Il tronista ha molteplici possibilità: sarebbe un percorso completamente diverso. So per certo che fossi io arriverei naturalmente con la complessità della conoscenza di più persone. Però sarei sempre io senza sotterfugi, senza piani.E soprattutto in merito alle critiche, come si è ben visto... le ascolto, possono far piacere o meno, ma non cambiano il mio modo di agire.
F: Credo che se avessi insistito fino alla fine non sarebbe stata così scontata la scelta di Mario. Palesandogli la mia decisione l'ho incanalato nel concentrare le sue attenzioni verso Mario. Non sto dicendo che Mario sia stato un ripiego: l'ho portato a concentrarsi più su di lui. Caso vuole che lui ha detto che la scelta ce l'aveva in testa quando io gli ho detto che per me era un no. La buona fede non la metto in dubbio. Le frasi di circostanza ci possono stare perché se Mario sarebbe stato la sua scelta era giusto dirgli quelle parole, magari non ci posso credere fino in fondo però è giusto così.
G: "Non abbiamo mai nascosto che sei stato a nostro avviso un corteggiatore educato, rispettoso, una bella persona insomma, e nell’intervista che ci ha rilasciato Emanuele Maringola, abbiamo avuto conferma di tutto. Forse un tuo trono sarebbe diverso e lì avendo tu più certezze ed essendo libero sentimentalmente potresti far vedere altri lati del tuo carattere che hai sempre detto di non aver mostrato a sufficienza in questo percorso. Accetteresti mai il ruolo di tronista (e tutte le critiche che ne deriverebbero)?"
F: Sono abbastanza tranquillo e sereno che il trono non me lo offrirebbero mai. Ipotizzando che lo fossi uscirebbero tanti lati del mio carattere differenti: non sono solo quello che si è visto, non vuol dire che io sia un'altra persona ma semplicemente che non sono solo quello. Fare il tronista è completamente diverso. Il tronista ha molteplici possibilità: sarebbe un percorso completamente diverso. So per certo che fossi io arriverei naturalmente con la complessità della conoscenza di più persone. Però sarei sempre io senza sotterfugi, senza piani.E soprattutto in merito alle critiche, come si è ben visto... le ascolto, possono far piacere o meno, ma non cambiano il mio modo di agire.
Il trono gay di Uomini e Donne: "Utile più di tanti anni di manifestazioni"
G: "Infine: Uomini e Donne ha dato a tutti gli omosessuali la possibilità di essere realmente uguali anche nelle frivolezze. Sei senz’altro un punto di riferimento per molti che hanno visto la trasmissione e questo comporta delle responsabilità (anche se alla fine ognuno è giusto che rappresenti sé stesso): che consiglio daresti a chi non ha ancora il coraggio di fare coming out e soprattutto ai genitori di figli gay?"
F: Io di questo trono sono molto contento perché è servito più di tanti anni di manifestazioni e Gay Pride. Non dico che ho senti l'aspetto sociale, però mi ha fatto piacere avere un minimo sulle spalle questa responsabilità. Ho ricevuto tantissimi messaggi di molti ragazzi giovani che hanno preso coraggio vedendoci, o mamme che erano omofobe e invece vedendo la normalità si erano ricredute. Tantissimi messaggi belli di persone che hanno capito la normalità di tutto ciò.Non mi sento di dare consigli a nessuno perché ognuno ha delle situazioni familiari che non possiamo sapere. Mi auguro però che questo che abbiamo fatto possa servire in qualsiasi modo alle persone che hanno delle difficoltà di accettazione o paure, perché la vita è soltanto una, il tempo è poco, e sprecarla per gli altri è completamente sbagliato.
G: "Grazie, Francesco. È stato davvero un gran piacere… Speriamo di rivederti presto! Anzi, a dire il vero, ne siamo quasi sicuri…"
F: Grazie a voi del tempo che mi avete dedicato, grazie mille. Non so se a presto come dite voi, ma speriamo. Un abbraccio!