Chi è Maldestro di Sanremo 2017? Biografia e vita privata del cantante Antonio Prestieri

Non è nuovo nel mondo della musica: Maldestro di Sanremo Giovani 2017 è stato uno dei protagonisti del Primo Maggio 2016 con Sopra al tetto del comune, che tra il 2013 e il 2014 gli ha fatto guadagnare numerosi premi (Premio Ciampi, Premio De André, SIAE, AFI, Palco Libero e Musicultura), e conosciuto è anche il suo inedito Facciamoci un selfie. Ha all'attivo già un album, Non trovo le parole, e ha cantato in numerosi concerti, circa cento, anche con cantanti di grande spessore: pensate a Vecchioni, James Senese e molti altri ancora.

"Autore raffinato - si legge nella sua pagina Facebook - dalla voce graffiante, racconta nelle sue canzoni e nei suoi spettacoli l'amore, la rabbia, la speranza, il disagio e la disperata voglia di vivere di un giovane poeta dei nostri tempi senza rinunciare a un'ironia piena di vita, cuore della sua musica, riuscendo a cogliere la magia profonda della sua terra natale". Un artista vero insomma, che ha trasformato le sofferenze della sua vita - nascere a Scampia ed essere "il figlio di" non dev'essere stato facile - in arte e comunicazione: un bel messaggio per i giovani d'Italia che sicuramente lo ricorderanno tra i giovani di Sanremo Giovani di quest'anno.

Il vero nome di Maldestro è Antonio Prestieri e molti di noi conoscono bene la sua storia essendo finita persino sulla Bbc: nato a Scampia infatti, Maldestro è figlio di Tommaso Prestieri e di mamma Rachele, a cui lui deve tutto. Il bellissimo racconto del rapporto con la madre viene da un'intervista di Vanity Fair, a cui Maldestro ha parlato di sé stesso e della sua vita prima di Sanremo 2017:

Un ragazzo diventato uomo prima del tempo, quindi; un ragazzo che ha conosciuto davvero la sofferenza e che ha sperimentato da vicino cos'è il sacrificio e quanto sia importante la figura di un genitore nella propria vita. Un ragazzo che a Sanremo 2017 avrà tanto da dire, come avrà senz'altro fatto già in tutti i palchi d'Italia che ha calcato e che gli hanno permesso di vincere numerosi premi, l'ultimo dei quali è il Premio Lunezia per la migliore delle Nuove Proposte del Festival. 

Sempre a Vanity Fair Maldestro ha raccontato con una certa rabbia (ma senz'altro anche con l'aria soddisfatta di chi è riuscito a farcela contro tutto e tutti) come veniva trattato a scuola: veniva isolato ed escluso dalle gite per ragioni di sicurezza (dicevano) e solo uno dei suoi professori, Claudio Nasti, insegnante di educazione fisica alle medie di Secondigliano, gli ha dato importanza e ha cercato di far emergere tutte le sue potenzialità. Discorso toccante anche quello sulla malavita, nell'intervista di Vanity Fair che vi invitiamo a leggere per intero:

"Di lui ho smesso di parlare [del padre ndr]. Non gli posso perdonare niente. Neanche la fragilità, che pure avrà avuto. Deve pagare per tutto quello che ha fatto, e mi troverà sempre in prima linea dall’altra parte. Dalla parte di chi con lo stesso bisogno di soldi si mette in un angolo non a fare il palo, ma a vendere accendini e fazzoletti. [...] Se ho paura? Di finire come Peppino Impastato, per esempio, sempre. Ma io non la lascio stagnarsi lì. La trasformo in coraggio". 

E il coraggio nasce dal desiderio di non essere accomunato alla malavita perché è contro la malavita che lui da sempre si batte:

 

"Ho scritto testi teatrali contro la camorra - si legge in un'intervista del quotidiano Il Mattino del 2013 -, li ho rappresentati, anche se non vorrei essere sui media solo perché nato nel ventre di Gomorra, solo perché ho avuto il coraggio di non finire nel sistema e di non fuggire, di reagire con l’incoscienza alla paura di finire vittima d’una vendetta indiretta". Difficile non essere raccontato dai media in questo modo ma questo è anche il bello di un artista così impegnato: combattere contro un destino che sembrava quasi segnato.

Maldestro ha iniziato a studiare pianoforte a nove anni e poi si è buttato nel teatro verso i sedici: ha scritto circa quindici opere teatrali e in una contro la mafia, Diamoci un taglio, ha persino fatto nomi e cognomi. La musica è arrivata piuttosto tardi e solo da un anno circa Maldestro ha iniziato a credere davvero che questa possa essere la sua strada. E sa perfettamente cosa vuole: grande fan di Gaber, Fossati e di cantautori del calibro di Cohen, Antonio Prestieri, pur pensando che i talent abbiano ragione d'esistere, non si è mai candidato come concorrente e, a quanto pare, non crede che debbano essere l'unica strada per farsi conoscere. 

Ne ha ancora di strada da fare ma Maldestro a Sanremo 2017 non arriverà senza esperienza: come dicevamo infatti, il cantante infatti ha già lanciato di versi pezzi (i già citati Sopra al tetto del comune e Facciamoci un Selfie), ha ritirato una decina di premi e ha partecipato a un centinaio di concerti in molte piazze d'Italia. Non senza sbagliare potremmo definirlo una delle proposte cantautoriali più interessanti degli ultimi due tre anni (basta ascoltare il suo album Non trovo le parole per capire che parliamo di un artista diverso da quelli a cui siamo abituati).

Ma veniamo ora alla domanda di rito: Maldestro di Sanremo 2017 è fidanzato? Chi è la ragazza che gli sta facendo battere il cuore, ammesso che ci sia? Esatto, ammesso che ci sia. Il cantante pare non essere impegnato con nessuna: in un'intervista di Vanity Fair è stato molto chiaro a tal proposito e ha dichiarato che pur avendo quattro convivenze alle spalle non è fidanzato attualmente. E anche la sua opinione sulla coppia è decisamente fuori dal coro:"La coppia - si legge su Vanity Fair - è uno stato culturale. Siamo 9 miliardi, troppi per credere alla monogamia. [...] Per questo a una donna non chiederei fedeltà, ma lealtà. È superiore".

Ora sapete chi è Maldestro di Sanremo 2017 e con questo speciale sulla sua storia e sul suo passato, sulla sua biografia insomma, e sulla sua vita privata speriamo di aver soddisfatto tutte le vostre curiosità. Che ne pensate di questo cantante? Una personalità tutta da scoprire e conoscere, non trovate?