Chi è Clementino? La prima cosa che apprendiamo dalla biografia del rapper è il suo vero nome: Clemente Maccaro. Diventato celebre con la canzone O' Vient, è stato fra i primi a portare alla ribalta il dialetto napoletano nel mondo del rap, un esperimento riuscitissimo e che viene portato avanti anche da Rocco Hunt; ancor prima di essere conosciuto in tutta Italia, il rapper aveva già la sua folta schiera di fan, senza dubbio aumentata grazie all'esposizione mediatica. Clementino salirà sul palco del Festival di Sanremo 2016 e sarà la prima volta in gara per lui, dopo essere stato all'Ariston come ospite degli Almamegretta nel 2013. Cosa dire della sua vita privata? Lui racconta di essere rigorosamente fidanzato con la sua musica.
La prima curiosità sul suo conto, e che forse solo i più informati conoscono, è che il suo alias completo è Clementino I.E.N.A., il cui acronimo la dice lunga sulla sua filosofia: Io E Nessun Altro; altri lo conoscono come "rapstar", nome gentilmente offerto da Fabri Fibra, l'importante è che nessuno lo confonda con i suoi colleghi, che rispetta e frequenta volentieri, ma di cui non condivide, spesso, i modi di fare e di intendere il loro mestiere.
Cosa dire della sua biografia? Clemente Maccaro viene da Camposano di Nola, ma pare sia nato ad Avellino. Cresciuto in posti dove i ragazzi sono soliti perdersi, ha scelto di dedicare la sua vita alla musica "per dimostrare, non solo a se stesso, che un microfono acceso e ben usato può essere una maniera per fuggire dalle terre di Gomorra", si legge sul suo sito ufficiale. Attualmente vive a Milano, ma non dimentica assolutamente le sue origini, che non ha alcuna intenzione di abbandonare.
Ha un fratello, Paolo, con cui ha in comune la passione per la musica, ed è un grande tifoso del Napoli, tanto da voler diventare un telecronista delle partite in casa della squadra: una telecronaca a suon di rime, non sarebbe mica male!
Cosa dire della sua biografia? Clemente Maccaro viene da Camposano di Nola, ma pare sia nato ad Avellino. Cresciuto in posti dove i ragazzi sono soliti perdersi, ha scelto di dedicare la sua vita alla musica "per dimostrare, non solo a se stesso, che un microfono acceso e ben usato può essere una maniera per fuggire dalle terre di Gomorra", si legge sul suo sito ufficiale. Attualmente vive a Milano, ma non dimentica assolutamente le sue origini, che non ha alcuna intenzione di abbandonare.
Ha un fratello, Paolo, con cui ha in comune la passione per la musica, ed è un grande tifoso del Napoli, tanto da voler diventare un telecronista delle partite in casa della squadra: una telecronaca a suon di rime, non sarebbe mica male!
Scheda su Clementino
Età: 31 anni;
Segno zodiacale: Sagittario;
Lavoro: rapper;
Altezza: 1 metro e 79;
Fidanzato: No;
Pagina Facebook: Clementino;
Profilo Twitter: @CLEMENTINOIENA;
Profilo Instagram: clementinoiena;
Sito ufficiale: www.clementinoiena.com.
Il freestyle e il successo con O' Vient
Al momento, e chissà ancora per quanto tempo, nella sua vita, anche privata, c'è solo il rap: il 2006 è stato l'anno dell'esordio con Napolimanicomio, pubblicato con l'etichetta Lynx Records, ma già prima si è guadagnato il titolo di campione di freestyle, vincendo diverse competizioni a cui ha partecipato.
"[Il freestyle] è la libertà applicata alla vita e all'arte - ha dichiarato a thejambo.it -, è un esercizio importante per la mente, per aprirla, per apprendere e rielaborare la cultura. È un allenamento che ti aiuta ad assimilare la realtà che hai intorno, a raccontarla nella maniera migliore possibile. È una forma di poesia, anche, e di confronto con gli altri. È una pratica basata sull'improvvisazione, certo, ma che richiede uno studio approfondito e conoscenza della metrica. E per questo è necessario essere sempre in sintonia con l'informazione, leggere, guardare i film, osservare la struttura dei dialoghi, arricchire il proprio lessico".
Insomma, mica una cosetta da niente! Non per Clementino che fa musica da davvero tanti anni, eppure molti si sono accorti di lui soltanto nel 2013, l'anno del tormentone O' Vient, con cui ha partecipato e vinto la prima edizione del Music Summer Festival. La canzone fa parte dell'album Mea Culpa, il primo disco da solista del rapper che gli ha permesso di affermarsi sulla scena italiana. La sua discografia comprende anche I.E.N.A. (2011) e Armageddon, con Dope One e O'Luwong (2013); nel 2012, invece, ha collaborato e pubblicato con Fabri Fibra Non è gratis.
"[Il freestyle] è la libertà applicata alla vita e all'arte - ha dichiarato a thejambo.it -, è un esercizio importante per la mente, per aprirla, per apprendere e rielaborare la cultura. È un allenamento che ti aiuta ad assimilare la realtà che hai intorno, a raccontarla nella maniera migliore possibile. È una forma di poesia, anche, e di confronto con gli altri. È una pratica basata sull'improvvisazione, certo, ma che richiede uno studio approfondito e conoscenza della metrica. E per questo è necessario essere sempre in sintonia con l'informazione, leggere, guardare i film, osservare la struttura dei dialoghi, arricchire il proprio lessico".
Insomma, mica una cosetta da niente! Non per Clementino che fa musica da davvero tanti anni, eppure molti si sono accorti di lui soltanto nel 2013, l'anno del tormentone O' Vient, con cui ha partecipato e vinto la prima edizione del Music Summer Festival. La canzone fa parte dell'album Mea Culpa, il primo disco da solista del rapper che gli ha permesso di affermarsi sulla scena italiana. La sua discografia comprende anche I.E.N.A. (2011) e Armageddon, con Dope One e O'Luwong (2013); nel 2012, invece, ha collaborato e pubblicato con Fabri Fibra Non è gratis.
Un'altra grande passione: il teatro
Ha partecipato a Pechino Express 3, in coppia con suo fratello Paolo, ma forse non tutti sanno che Clementino è anche un attore teatrale: per il teatro ha una passione che coltiva da giovanissimo e che ha pure influenzato la sua carriera musicale; chi ha partecipato almeno una volta ai suoi live, sa benissimo che nelle sue esibizioni il rapper napoletano si lascia andare a vere teatralità mentre canta."Senza il teatro non avrei fatto il rap - ha dichiarato a RapItaly -! È una cosa a cui sono molto legato e che mi aiuta nei live. Credo di aver trovato il giusto equilibrio tra la memoria, l'improvvisazione, la modulazione della voce, il contatto con il pubblico e, perché no, anche l'interpretazione del testo! Queste sono cose che accomunano il mio rap con il mio teatro!".
Dopo aver letto la sua biografia e aver curiosato nella vita privata, diteci: Clementino è tra i vostri preferiti?